Contenuti

Il Master è articolato in un periodo semestrale di didattica frontale (per il conseguimento di complessivi 50 CFU) e in un periodo di ricerca e di approfondimento individuale per la predisposizione della tesi finale (10 CFU). La didattica frontale ha ad oggetto i seguenti insegnamenti fondamentali:

Modulo 1 - Storia e teorie della regolazione dell’economia
Contenuti:
Nel presente modulo verranno analizzate le diverse fasi storiche della regolazione dell’economia, con particolare riferimento al periodo che va dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Si porrà attenzione anche al nuovo ruolo che, nella regolazione dei fatti economici, stanno assumendo le fonti privatistiche di regolazione, con particolare riferimento allo sviluppo di una nuova “lex mercatoria”.

Modulo 2 - Regolazione e concorrenza nell’attuale fase di globalizzazione
Contenuti:
Nel presente modulo si analizzeranno, dapprima, le caratteristiche generali della regolazione nell’attuale fase di globalizzazione, con particolare riferimento a: a) la necessità di giustificare le regole; b) la riduzione della discrezionalità dei pubblici poteri; c) l’impatto delle regole di concorrenza sul quadro complessivo della regolazione economica; d) la formazione di un diritto globale dell’economia. Quanto alla concorrenza, si tratteranno le problematiche più importanti del diritto antitrust, e in particolare: a) il divieto di cartelli; b) il divieto di monopolizzazione e di abuso di posizione dominante; c) il divieto di concentrazioni tra imprese che ostacolano la concorrenza; d) le differenze tra i diversi modelli antitrust (USA e Europa), e) l’affermarsi del diritto antitrust in Paesi tradizionalmente lontani dal modello di economia di mercato (Cina); f) i tentativi di omogeneizzazione della disciplina antitrust a livello globale.

Modulo 3 - Libera circolazione di beni e servizi
Contenuti:
Nel presente modulo si analizzerà: a) il processo globale di liberalizzazione degli scambi di beni e servizi; b) i concreti strumenti adottati nell’Unione Europea per la riduzione delle barriere allo scambio; c) il regime di libero scambio della World Trade Organization (WTO); d) le ipotesi di limitazione del libero scambio da parte degli Stati per garantire la tutela di interessi pubblici rilevanti (si pensi alla salute e alla protezione dell’ambiente).

Modulo 4 - Contratti transnazionali
Contenuti:
Nel presente modulo avrà ad oggetto l'analisi degli strumenti giuridici contrattuali, pubblici e privati, che concorrono a comporre la regolazione globale dei fenomeni economici. Si porrà particolare attenzione alle seguenti questioni: a) la tendenza ad una regolazione europea uniforme dei contratti e all’adozione di un “codice civile europeo” (Common frame reference); b) la diffusione dei grandi contratti transnazionali (ad esempio in materia finanziaria e commerciale) e l’affermazione di una nuova lex mercatoria; c) la disciplina europea e internazionale del public procurement, con particolare riguardo ai contratti rientranti nella generale categoria degli appalti pubblici.

Modulo 5 - Regolazione dei mercati finanziari
Contenuti:
Nel presente modulo si analizzeranno le caratteristiche principali della regolazione dei mercati finanziari nell’età della globalizzazione. Si metterà in luce la sempre più frequente diffusione di standards e prassi non vincolanti, con particolare attenzione alle regolazioni poste in essere: a) dal Comitato di Basilea; b) dall’International Monetary Fund (IMF); c) dalla World Bank; e) dall’Unione Europea. Particolare attenzione sarà dedicata alle cause e agli effetti dell’attuale crisi finanziaria globale, attraverso l’esame delle proposte di rimedi elaborate dal Financial Stability Board e dall’Unione Europea.

Modulo 6 - Regolazione delle comunicazioni elettroniche
Contenuti:
Nel presente modulo si analizzerà: a) il percorso di liberalizzazione del settore che, in tutto il mondo, ha portato ad una graduale erosione dei monopoli esistenti e ad una privatizzazione delle imprese pubbliche; b) il ruolo svolto dalle autorità nazionali e sovranazionali di regolazione; c) gli effetti che l’apertura del mercato ha avuto sui consumatori in termini di riduzione dei prezzi e di miglioramento della qualità dei prodotti; d) il problema della “convergenza tecnologica” e la necessità di una regolamentazione orizzontale che copra tutte le reti e i servizi di comunicazioni elettroniche; e) il problema della “neutralità” della rete.

Modulo 7 - Regolazione dell’energia e dell’ambiente
Contenuti:
Nel presente modulo verrà analizzato: a) l’intero processo di liberalizzazione che ha interessato il settore dell’energia elettrica e del gas, con particolare attenzione alla recente adozione, nell’Unione Europea, del cd. “terzo pacchetto comunitario”; b) il ruolo giocato dalle Autorità indipendenti di regolazione dei settori energetici; c) i nessi fra regolazione dell’energia e regolazione dell’ambiente, con particolare riferimento al problema del surriscaldamento climatico; d) le politiche e gli strumenti giuridici impiegati dai pubblici poteri per porre rimedio ai maggiori rischi ambientali (v. Clean Air Act del 1970; Protocollo di Kyoto; Action Plan for Energy Efficiency della Commissione Europea COM(2006); le nuove regole dopo la Conferenza di Copenhagen).

Modulo 8 - Regolazione del settore alimentare
Contenuti:
Si studierà la global governance della regolazione del settore alimentare, con particolare riferimento a: a) il sistema di tutele e di garanzie offerto ai “consumatori globali”; b) il problema dell’accesso e dell’approvvigionamento del cibo (food security); c) la tutela della salubrità dei cibi (food safety); d) i nessi tra extranazionalità nella circolazione dei prodotti alimentari e radicamento con le tradizioni e le culture locali.

Modulo 9 - Etica e regolazione
Contenuti:
Si analizzerà l’importanza che assume il problema del rapporto tra etica ed economia, con particolare attenzione alla necessità di adottare una visione antropologica che riconosca centralità alla dimensione etica dei fatti economici (business ethic). Nello specifico, verranno analizzate le questioni concernenti: a) il “controllo dei controllori”; b) il rapporto tra politica e amministrazione; c) il rapporto tra politica e imprese (con particolare attenzione al tema dell’indipendenza istituzionale e del conflitto di interessi); d) il rapporto tra politica e gruppi di pressione (con l’analisi della disciplina delle attività di lobbying); e) la prevenzione della corruzione.